Eat, Pray, Love - Hong Kong Version

 

"If you're brave enough to leave behind everything familiar and comforting, which can be anything from your house to bitter, old resentments, and set out on a truth-seeking journey, either externally or internally, and if you are truly willing to regard everything that happens to you on that journey as a clue and if you accept everyone you meet along the way as a teacher and if you are prepared, most of all, to face and forgive some very difficult realities about yourself, then the truth will not be withheld from you"

(Eat, Pray, Love - Elizabeth Gilbert)

 

Many of us have lived through Elizabeth Gilbert's “Eat, Pray, Love” and loved the book and the movie. Perhaps it depends on the personal moment in which you read it, perhaps it is the desire to visit Bali and Italy, or perhaps, more simply, you identify with the change of the protagonist who, in the middle of the journey of her life, discovers not to recognize herself anymore, she realizes that she is in that dark forest by Dante's and, in order to try to re-emerge and find herself, she leaves her city in search of herself, of what she has lost or, probably, of the right questions to answer.
Sooner or later we all wonder what our life would have been like if we hadn't made certain choices or if, on the contrary, we had made others.
Change is part of everyone's personal growth process; for some it is easier, for others less. But what happens when we make sure we find ourselves at a crossroads? What happens when, in one way or another, we miss that challenge, that desire for new incentives? In reality there are many people who, despite being satisfied with what they do, decide to change. Call them ambitious, brilliant or crazy but, of course, don't call them static!

Julia Roberts in "Eat, Pray, Love"

 

Working for F&B industry, we often find ourselves talking to boys and girls with a great desire to do, who left the nest after high school to learn a job. The desire to tell their story, their journey, is the reason why we started the various columns of this blog like "meet the chef", "the best of youth" but also, "meet the team" entirely dedicated to Tablo and its team members.
Among those who most impressed us, there are undoubtedly those chefs who, after spending their time in finance or in other big corporations, have decided to radically change their lives and devote themselves to cooking. Think of Vickie Lau of Tate Dining Room who spent several years in the advertising graphics sector and today is one of the most acclaimed chefs with two Michelin stars; then there are Sandy Keung and Stephanie Wong, in finance for years to then devote themselves to colors, flavors, traditions that mix and create harmony in the kitchen.

Chef Stephanie Wong

 

We met Stephanie last week for a lunch at Roots Eatery after learning the sad news that it will close its doors from 2 July despite this is not a goodbye.
At Roots, thanks to fresh local ingredients from wet markets combined with elements of the French tradition, in the signatures you can taste the true spirit of Hong Kong's old school gastronomic culture reworked in a modern key as for the shrimp toast and the roasted spring chicken with glutinous rice. Really worth trying!
Many memories are linked to Roots and the Star Street area, especially in the last two years of pandemic in which, for the writer, it was a refuge, a somewhat bohemian free zone where you can rest easy, without the chaos of Central or SoHo, but with the neighborhood charm that we like so much in Europe, where everyone knows each other a little, you can walk without fear of being hit by a taxi and you can have a beer in the open air.

 

Roots Eatery

 

Esperienze Glasses at Roots Eatery

 

In the last period, many things have changed and, although it is not due to the restrictions and the pandemic, also Roots, with its shades of blue that could be seen from the main road, the Esperienze glasses by Zafferano and that industrial (but welcoming) environment, will give way to another restaurant we still don't know anything about!
The desire to change and get back in the game is, once again, the motivation that led Stephanie to leave the comfort zone again to focus on a new project that she will soon talk about. TOP SECRET FOR NOW!
And in the meantime, like all nostalgics of the past, we will keep in our memory the snapshots of the moments spent at Roots: the team lunches, the live on Facebook to teach our followers how to make Char Siu rice, the romantic dinners and those with friends who have left Hong Kong for good.
Someone once said that if you really love something, you will not try to keep it as it is forever; and this is how we think Stephanie meant: if you love a project or a job you need to be able to give it space to change and evolve. Ad Maiora!

 

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Italian version

 

“Se sei abbastanza coraggioso da lasciarti dietro tutto ciò che è familiare e confortevole, e che può essere qualunque cosa, dalla tua casa ai vecchi rancori, e partire per un viaggio alla ricerca della verità, sia esteriore che interiore; se sei veramente intenzionato a considerare tutto quello che ti capita durante questo viaggio come un indizio; se accetti tutti quelli che incontristrada facendo, come insegnanti; e se sei preparato soprattutto ad accettare alcune realtà di te stesso veramente scomode, allora la verità non ti sarà preclusa.”

 

(Eat, Pray, Love)

 

Molti di noi hanno vissuto la storia di Elizabeth di “Mangia, Prega, Ama” e amato il libro e il film. Forse dipendera’ dal momento personale in cui lo si legge, forse e’ il desiderio di visitare Bali e l’Italia, o forse, piu’ semplicemente, ci si immedesima nel cambiamento della protagonista che, nel mezzo del cammin della sua vita, scopre di non riconoscersi piu’, realizza di essere in quella selva oscura di dantesca memoria e, per cercare di riemergere e ritrovarsi, parte alla ricerca di se stessa, di cio’ che ha perso o, probabilmente, delle domande giuste a cui dare risposta.

Tutti prima o poi ci chiediamo come sarebbe stata la nostra vita se non avessimo fatto determinate scelte o se, al contrario, ne avessimo fatte altre.

Cambiare e’ parte del processo di crescita personale di ognuno; per alcuni risulta piu’ facile, per altri meno. Ma cosa accade quando siamo noi a fare in modo di trovarci ad un bivio? Cosa succede quando, in un modo o nell’altro, ci manca quella sfida, quel desiderio di nuovi stimoli? In realta’ ci sono moltissime persone che, pur con la soddisfazione per cio’ che fanno, decidono di cambiare. Chiamateli ambiziosi, geniali o pazzi ma, certamente, non chiamateli statici!

Lavorando nel mondo del F&B ci si ritrova spesso a parlare con ragazzi e ragazze con tanta voglia di fare, che hanno lasciato il nido dopo il liceo per imparare un mestiere. La voglia di raccontare la loro storia, il loro viaggio, e’ il motivo per cui sono nate le varie rubriche di questo blog come “meet the chef”, “the best of youth” ma anche, “meet the team” interamente dedicato a Tablo e ai membri del suo team.

Tra coloro che ci hanno piu’ colpito, ci sono senza dubbio quegli chefs che, dopo trascorsi in finanza o in altri settori, hanno pensato di cambiare radicalmente vita e dedicarsi alla cucina. Pensiamo a Vickie Lau di Tate Dining Room che ha trascorso parecchi anni nel settore grafico pubblicitario ed oggi e’ una delle chef piu’ acclamate con ben due stelle Michelin; poi ci sono Sandy Keung e Stephanie Wong, in finanza per anni per poi dedicarsi ai colori, ai sapori, alle tradizioni che si mischiano e creano armonia in cucina.

Abbiamo incontrato Stephanie la scorsa settimana per un pranzo da Roots Eatery dopo aver appreso la triste notizia che dal 2 luglio chiudera’ i battenti nonostante non sia un addio, bensi un arrivederci.

Da Roots, grazie all'uso di ingredienti freschi locali provenienti dai wet market, uniti ad elementi della tradizione francese, nei signature si puo’ assaporare lo spirito della cultura gastronomica della vecchia scuola di Hong Kong rielaborato in chiave moderna come per lo shrimp toast e il roasted spring chicken with glutinous rice. Davvero da provare!

Molti ricordi sono legati a Roots e alla zona di Star Street, specie in questi ultimi due anni in cui, per chi vi scrive, e’ stato un rifugio, una zona franca un po’ bohemienne dove poter stare tranquilli, senza il caos di Central o SoHo, ma con il fascino di quartiere che tanto ci piace in Europa, dove ci si conosce un po’ tutti, si puo’ camminare senza paura di essere investiti da un taxi e si puo’ bere una birra all’aria aperta.

Nell’ultimo periodo molte cose sono cambiate e, sebbene non sia a causa delle restrizioni e della pandemia, anche Roots, con le sue sfumature di blue che si notavano dalla main road, i calici Esperienze di Zafferano con le onde del mare e quell’ambiente un po’ industrial ma accogliente, lascera’ il posto ad un altro ristorante di cui, ahime, ancora sappiamo poco!

La voglia di cambiare e rimettersi in gioco e’ stata, ancora una volta, la motivazione che ha portato Stephanie ad uscire nuovamente dalla confort zone per dedicarsi ad un nuovo progetto di cui, presto, ci parlera’. TOP SECRET!

E nel frattempo, come tutti i nostalgici del passato, conserveremo nella nostra memoria gli scatti dei momenti trascorsi da Roots: i pranzi del team, i live su Facebook per insegnare ai nostri followers come fare il Char Siu rice, le cene romantiche e quelle con le amiche che sono partite per sempre.

Una volta qualcuno disse che Se ami davvero qualcosa, vedrai che non cercherai di mantenerlo per sempre così com’è; ed e’ cosi che vogliamo pensare abbia ragionato Stephanie: se ami un progetto o un lavoro devi potergli dare spazio per cambiare ed evolversi. Ad Maiora!

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