Saint Lucia
Slowly we are approaching Christmas, a kind of milestone for many of us who, who knows why, are waiting for December 25th or the last day of the year, to make assessments, considerations and set new goals for the coming year.
Many of you, however, don't know that in Italy, in many regions, we also celebrate December 13th, the day dedicated to Saint Lucia. Let's see together what the historical and cultural roots of this special day are.
Saint Lucia illustration
It is said that Lucia, a young Syracusan, during the Christian persecution under Diocletian (1), used to bring food to the poor Christians who were hiding in the catacombs of Syracuse wearing a crown of candles to light her way and have her hands free to bring more food possible. She was reported to the Roman prefect as a Christian and she was killed following her refusal to convert to paganism, becoming a martyr.
The feast of Saint Lucia becomes a universal feast of the Church in the sixth century, commemorating the death of the Christian martyr on December 13, 304 AD. Later, Christian missionaries arrive in Scandinavia to evangelize the population bringing with them the commemoration of Saint Lucia and telling the "story of a girl who brought light in the midst of darkness". Of course, this story enters the hearts of the local population, very sensitive to the concept of dark and light in the winter months.
Northern light during wintertime in Sweden
Santa Lucia is celebrated in Sicily, Bergamo, Brescia, Verona and, outside Italy, in Scandinavia and Argentina where one of the largest - probably the largest - Syracusan community in the world is located (between Buenos Aires and Mar del Plata).
But which are the traditions associated with this festivity?
Procession in Syracuse on Dec 13th
In Syracuse it is celebrated from December 13th to 20th, and it is a festival deeply felt by the inhabitants and by the more religious. Already on December 12th evening, it is time to vigil, while on the 13th the celebrations begin with the Holy Mass and the procession from the Cathedral to the Basilica of Santa Lucia al Sepolcro. In the days of the feast, in Syracuse people prepare votive bread, small rolls in the shape of eyes, symbol of the Saint, and they eat the cuccìa, a cooked grain with ricotta, honey or cooked wine.
In Bergamo, the cult of Santa Lucia dates back a long time, exactly to 1337, when they began the construction of the Church of S. Lucia Vecchia. Children usually queue to place the letter with their requests at the tomb of Saint Lucia. Furthermore, at night they leave carrots or straw for the flying donkey with which Saint Lucia descends to bring the gifts.
Saint Lucia with the donkey
And what about outside Italy?
In Scandinavia, especially in Sweden, every year on December 12th children prepare cookies. On the 13th in the morning, the oldest girl in the family dresses like the saint with a white shirt, a red belt and a crown of candles on her head. Together with the other younger children, dressed in white shirts and straw hats, they begin a procession through the streets of the towns offering biscuits, first to their families and then to the inhabitants of the neighbourhood.
Swedish Celebration
Today the cold winter wind is blowing in Hong Kong which, for many, means putting an extra blanket on the bed or a heavy jacket or, for some, simply turning off the air conditioning. Christmas is approaching for us too, perhaps for many the last Asian Christmas, it's time to think about the years spent here, about their value and what they have taught us.
There will be another article before the end of the year, we will probably write to you from a warm and sunny place and maybe when we come back, there will be no more 0+3, tests, apps to scan... or maybe not! In any case, #staytuned and, as we say in Italy, "if we don't see each other before, Merry Christmas".
Note; (1) Diocletian's persecution (or great persecution) was the last and most serious persecution of Christians in the Roman Empire. In AD 303, the emperors Diocletian, Maximian, Galerius and Constantius Chlorus issued a series of edicts aimed at revoking the legal rights of Christians and demanding that they conform to traditional Roman religious practices.
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Italian version
Lentamente ci avviciniamo a Natale, una specie di traguardo per molti di noi che, chissa’ perche’, aspettano il 25 dicembre ol’ultimo giorno dell’anno, per fare bilanci, considerazioni e porsi nuovi traguardi per l’anno che viene.
Molti di voi, pero’ non sanno che in Italia, in molte regioni, si festeggia anche il 13 Dicembre, giorno dedicato a Santa Lucia. Vediamo insieme quali sono le radici storiche e culturali di questo giorno speciale.
Si narra che Lucia, giovane siracusana, durante la persecuzione cristiana sotto Diocleziano (1), portasse cibo ai bisognosi cristiani che si nascondevano nelle catacombe di Siracusa indossando una corona di candele per illuminare il suo cammino ed avere le mani libere per portare piu’ cibo possibile. Denunciata al prefetto romano come cristiana, venne uccisa a seguito del suo rifiuto di convertirsi al paganesimo, diventando martire.
La festa di Santa Lucia diventa una festa universale della Chiesa nel VI secolo, commemorando la morte della martire cristiana proprio il 13 dicembre 304 d.C. Tempo dopo, i missionari cristiani arrivano in Scandinavia per evangelizzare la popolazione portando con sé la commemorazione di Santa Lucia e raccontando la "storia di una fanciulla che portava luce in mezzo alle tenebre”. Naturalmente questa storia entra nei cuori della popolazione locale molto sensibile al concetto di buio e luce nei mesi invernali.
Santa Lucia si celebra in Sicilia, a Bergamo, Brescia, Verona e, fuori dall’Italia, in Scandinavia e Argentina dove si trova una delle più grandi - se non la più grande - comunità siracusana nel mondo (tra Buenos Aires e Mar del Plata).
Ma quali sono le tradizioni legate a questa festivita’?
A Siracusa si celebra dal 13 al 20 dicembre, ed è una festa molto sentita dagli abitanti e dai più religiosi. Già la sera del 12 dicembre è tempo di veglia, mentre il 13 hanno inizio le celebrazioni con la Santa Messa e la processione dalla Cattedrale alla Basilica di Santa Lucia al Sepolcro. Nei giorni della festa, a Siracusa si prepara il pane votivo, piccoli panini a forma di occhi, simbolo della Santa, e si mangia la cuccìa, un grano cotto con ricotta, miele o vino cotto.
A Bergamo, il culto di Santa Lucia risale a tempo fa, esattamente al 1337, quando iniziano la costruzione della Chiesa di S. Lucia Vecchia. I bambini solitamente fanno la coda per deporre presso la tomba di Santa Lucia la letterina con le loro richieste. Inoltre, la notte lasciano carote o paglia per l’asinello volante con cui scende Santa Lucia a portare i doni. E fuori dal Belpaese?
In Scandinavia, sopratutto in Svezia, ogni anno il 12 dicembre i bambini preparano dei biscotti. La mattina del 13 la bambina più grande della famiglia si veste come la santa con una camicia bianca, una cintura rossa e una corona di candele in testa. Insieme agli altri bambini più piccoli, vestiti con camicia bianca e cappelli di paglia, iniziano una processione per le strade dei paesi offrendo i biscotti, prima ai famigliari e poi agli abitanti del quartiere.
Oggi ad Hong Kong soffia il vento freddo invernale che per molti significa mettere una coperta in piu’ sul letto o una giacca pesante o, semplicemente per alcuni, spegnere l’aria condizionata. Il Natale si avvicina anche per noi , forse per molti l’ultimo natale asiatico, un periodo per riflettere sugli anni trascorsi qui, sul loro valore e su cio’ che ci hanno insegnato.
Probabilmente ci sara’un altro articolo prima della fine dall’anno, probabilmente vi scriveremo da luoghi caldi e assolati e al nostro ritorno, non ci saranno piu’ 0+3, test, app da scansionare.. o forse no! In any case, #staytuned e “se non ci vediamo, Buon Natale”.
Note:
- La persecuzione di Diocleziano (o grande persecuzione) fu l'ultima e la più grave persecuzione nei confronti dei cristianinell'Impero romano. Nel 303 d.C., gli imperatori Diocleziano, Massimiano, Galerio e Costanzo Cloro emisero una serie di editti volti a revocare i diritti legali dei cristiani e a esigere che si adeguassero alle pratiche religiose tradizionali romane.